Stop caccia selvaggia

Il Governo vuole stravolgere le regole sulla caccia: più mesi per sparare, aumento delle specie cacciabili, meno aree protette, fucili anche in spiaggia e nei boschi, migliaia di uccelli catturati rinchiusi a vita in gabbia, meno libertà di vivere in natura. Una legge pericolosa che mette a rischio animali già vulnerabili e trasforma la natura in un campo di tiro. 


 

Dobbiamo fermarlo! Firma per difendere la biodiversità, il diritto degli animali a vivere liberi e la nostra sicurezza.

Chiedi al Governo di non consegnare la fauna ai cacciatori.

I tuoi dati saranno trattati da WWF Italia ai sensi dell’art. 13 del GDPR come da Informativa Privacy della quale ti preghiamo di prendere visione

Cosa sta succedendo

Cosa sta succedendo Il Governo Meloni si appresta a presentare un disegno di legge (DDL), ispirato dal ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, nel Consiglio dei ministri, per poi mandarlo al Parlamento. Un DDL che è destinato a stravolgere la legge sulla tutela della fauna del 1992, con conseguenze inammissibili per la biodiversità e la sicurezza del nostro Paese: 

  • l’uso di migliaia di uccelli come richiami vivi, chiusi per sempre in gabbia;
  • l’aumento delle specie cacciabili senza alcuna verifica scientifica;
  • la possibilità di cacciare in molte più aree come spiagge e boschi;
  • l’estensione del periodo di caccia anche in piena stagione riproduttiva;
  • la possibilità di cacciare anche dopo il tramonto, minando la sicurezza di chi vive e lavora nella natura;
  • sanzioni fino a 900 euro per chi protesta contro le uccisioni di animali durante le attività di controllo. 

Una riforma che trasformerebbe gli animali e la natura da patrimonio di tutti i cittadini a un luna park ad uso e consumo dei cacciatori e dei loro interessi. Dobbiamo fermare questo provvedimento prima che entri in vigore! Aiutaci a fare pressione: FIRMA ORA!

Dobbiamo agire ora

Se non facciamo qualcosa rischiamo di portare la natura indietro di oltre 30 anni! Se questa proposta diventa legge rischiamo di: 

  • aumentare l'inquinamento da piombo nei suoli, mettendo a rischio la nostra salute e e la sicurezza di falde e suolo;
  • trasformare gli animali selvatici in bersagli mobili per puro divertimento, snaturando il concetto di tutela;
  • fare gli interessi della sola lobby dei cacciatori, andando contro gli interessi del resto dei cittadini e di intere categorie di lavoratori come guide escursionistiche e agricoltori;
  • rendere la protesta contro l’uccisione di animali legalmente più grave del traffico di animali;
  • infrangere i principi della nostra stessa Costituzione che sancisce l’obbligo da parte dello Stato di garantire la tutela degli animali (art.9);
  • mettere il Paese a rischio di una nuova procedura di infrazione europea per gli evidenti contrasti con normative che l’Italia ha contribuito a scrivere. 

 

Tutto questo è inaccettabile. Unisciti a noi per fermare questo provvedimento contro natura, fai sentire la tua voce: FIRMA ORA!

Le specie a rischio

Le specie che potranno essere catturate per fungere da richiami vivi passerebbero da 7 a 47 e il Governo, senza alcun parere degli organi scientifici, potrà rendere cacciabili specie ora protette.

Diverse specie sarebbero particolarmente vulnerabili a un prolungamento dell’attività venatoria, come: la tortora selvatica, l’allodola, la quaglia, il moriglione, il fischione, la pavoncella, il coniglio selvatico e tante altre

Cosa chiediamo

Chiediamo al Governo italiano di fermare questo assurdo provvedimento contro natura e: 

  • garantire ai cittadini e alle cittadine il diritto a vivere la Natura senza paura per la propria incolumità;
  • garantire la tutela della fauna selvatica come patrimonio collettivo;
  • basare le decisioni sulla gestione della natura su dati scientifici e non su pressioni lobbistiche;
  • garantire il diritto alla protesta per chi vuole proteggere la biodiversità.
Foto di germani reali in volo

DOMANDE FREQUENTI

Cosa prevede il DDL caccia del Governo Meloni? 
Una riforma radicale della legge 157/92, ridefinendo la caccia come strumento di tutela della biodiversità. Estende enormemente le aree cacciabili riducendo quelle protette. Introduce la cattura di richiami vivi per molte più specie e toglie limiti al loro utilizzo. Amplia la possibilità di caccia anche di notte, in aree private e con minor controllo scientifico. Il potere decisionale passa al Ministero dell’Agricoltura, riducendo i controlli e aumentando i rischi ambientali ed etici. Non prevede alcuna misura per rafforzare la lotta contro bracconieri e trafficanti. 

Quali sono i rischi del DDL caccia del Governo Meloni? 
Comporterebbe seri rischi per la biodiversità, riducendo le aree protette e ampliando quelle aperte alla caccia. Aumenterebbe la possibilità di caccia in zone sensibili come spiagge, foreste e aree innevate, anche in periodi di nidificazione. Favorirebbe il bracconaggio e il traffico esteso di animali come quelli utilizzati per i richiami vivi e renderebbe più difficili i controlli. Sottoporrebbe fauna e cittadini a maggiore pericolo, anche con caccia notturna e meno limiti. 

Quali saranno i vantaggi per i cacciatori dal DDL caccia? 
Se entrasse in vigore il DDL caccia, saranno possibili più giorni di caccia, anche oltre i limiti attuali. Verrà consentito l’accesso a nuovi territori oggi vietati, come spiagge e foreste e la caccia senza regole nelle aziende private o durante l’addestramento cani. Sarà possibile creare nuovi appostamenti fissi e sarà reso legale l’uso di richiami vivi e altri strumenti finora proibiti. La lobby dei cacciatori avrebbe maggiore potere decisionale nella gestione della fauna, anche contro le evidenze scientifiche.